Nella mia vita da mamma il mio essere scimmietta (curiosa) mi ha portata e mi porta a cercare, spulciare, valutare….tutto e più di tutto! Per ogni cosa, dall’acquisto dei pannolini, all’allattamento, ai mezzo di trasporto (etc etc etc)….prima di fare una scelta cerco, leggo, mi informo. Poi provo….e nel frattempo continuo la mia ricerca spasmodica di informazioni, restando sempre pronta ed aperta a porre cambiamenti sulle mie scelte se altre possono sembrare più adatte a noi.
In questo articolo vi vorrei raccontare la mia esperienza sul portare! Cosa?! PORTARE I FIGLI….e intendo nel vero senso della parola. Vi presento il (mio) babywearing!
Il BABYWEARING è quella”filosofia” che approccia alla genitorialità con il contatto diretto tra madre (ma anche padre perché no) e cucciolo, portato sin dalla nascita con fasce e marsupi.
Detta così sembra “ehi, io porto mio figlio con la fascia così mi pesa meno”, ma non è questo! Il babywearing è uno stile di vita che asseconda il bisogno naturale di pargolo e madre di restare in contatto fisico anche dopo la nascita. È una coccola che calma entrambi, è una necessità per la madre per poter avere il tempo almeno di andare in bagno, è un metodo di addormento del neonato, è un mezzo di trasporto qualora usare il passeggino fosse difficoltoso (pioggia, gradini, autobus da prendere), il portare è qualcosa di unico, speciale e differente per ogni madre “portatrice” a cui chiederete.
Fatta questa premessa, c’è da aggiungere che il fai da te è bello e stimolante, ma essendo un mondo molto vasto e che coinvolge bimbi anche piccolissimi (tantissimi supporti differenti, tante esigenze differenti) esistono delle-dei professionisti (consulenti del portare) che aiutano i genitori a fare le scelte più adatte alla propria situazione supportandoli anche nell’apprendere il “metodo”.
Ok, ora posso venire al “mio portare”, cioè vi racconterò brevemente la mia esperienza.
Ho iniziato con il mio primo bimbo con una fascia elastica. Mi avvicinavo a questo mondo per la prima volta, e in quel caso articoli e YouTube mi fecero da maestri. Iniziai e devo dire mi piacque molto, poi il mio cucciolo era nato pretermine, piccino piccino, quindi la “kanguro terapia” era particolarmente indicata. Passarono i mesi, il peso crebbe e anche mio marito volle iniziare a portare. Allora decidemmo di acquistare un marsupio. Dopo qualche breve giro su internet ne trovai uno ad un negozio me mi sembrò perfetto. Ecco. Comprato il primo marsupio, mio figlio ci crebbe dentro. Si usciva sempre con il marsupio dietro, al primo lamentio era già accoccolato. E allora vai di passeggiate, concerti, uscite! Passò anche il tempo del marsupio quando mio figlio a soli 11 mesi decise che era il momento di camminare, e da lì a breve non ne volle più sapere di stare accoccolati.
Pausa
Pausa fino all’arrivo della cucciola. Riprendi tutto, fascia e marsupio…lava e metti pronto.
Ma ora la fascia …con 2 figli mi sembrava troppo “indaginosa” da mettere….il tempo era meno e la frenesia del primo non mi lasciava tranquilla di “legare”….allora andiamo di marsupio….ma poi, apre una fascioteca in zona (negozio che vende tutto ciò che è inerente il mondo del babywearing), vatti a fare un giro per curiosità (e nel frattempo leggi tutto ciò che dei 4 anni e mezzo il web a prodotto sull’argomento)….e si apre un mondo! Vuoi una ring! Si voglio una ring!! (Fascia con degli anelli che consente di portare su un fianco il cucciolo senza fare indaginose legature)
Prima di arrivare in fascioteca mi informo su tutto: età d’utilizzo, tessuti, tipo di posizioni, lunghezza….sapevo TUTTO….ma decido di andare comunque in negozio a fare una consulenza per vederle dal vivo, per metterne una prima di acquistarla. Così feci!
La consulenza confermo tutto ciò che avevo immaginato “VOLEVO UNA RING”! E ring fu! Mai acquisto migliore fatto nella mia vita!
Il portare con una ring mi ha svoltato: la uso per scendere a prendere il cucciolo grande a scuola senza scendere il passeggino, la uso se non posso proprio portare con me il passeggino, la uso se piove, la uso se fa storie durante la spesa, la uso ogni volta che devo allattare per strada!
Ma la consulenza una cosa che non avevo messo in conto me l’aveva fatta scoprire: il nostro tanto amato marsupio, strausato con il primo… aimé….non era ergonomico!! Lutto….Grande lutto per me (qualcosa mi era sfuggito purtroppo), ma per fortuna mi venne in aiuto una cara amica che aveva dismesso il suo marsupio ergonomico…. quindi mio marito era salvo, aveva qualcosa per portare (non nascondo che ogni tanto il vecchio lui lo usa ancora, ma solo per brevi periodi)! Vorrei scendere in ulteriori dettagli, ma sarebbero troppo e rischierei di annoiarvi….
…ma vorrei concludere dicendo: il portare è qualcosa di più di tenere in braccio, è un qualcosa di intimo che deve essere fatto con naturalità e in base alla esigenze del proprio bimbo e dei genitori! Non ci sono scelte sbagliate (cioè portare o non portare), l’importante è stare bene tutti, quindi il mio unico consiglio è ” se scegli di portare cerca di farlo al meglio e per il resto siate felici”!